Web Toolbar by Wibiya

venerdì 17 settembre 2010

DDL 957 (a quelli che lo hanno scritto)| Andrea Mazzeo

 Direi di evidenziare questo passaggio: “bambini staccati precocemente dalle madri, da adolescenti e adulti presentano disturbi di personalità e altri gravi problemi di natura psichiatrica.”.

I sostenitori del condiviso senza se e senza ma obietteranno che non si parla di strappare i bambini alle madri ma di condividerli. Poi faranno sapere come riusciranno a condividere dei bimbi piccolissimi senza strapparli alle madri pur senza coabitare con queste e pretendendo la consegna dei pacc…ehm pardon…pupi per almeno 3 giorni alla settimana. Se l’età dei bimbo non conta, si faranno prestare dalle madri anche i seni per l’allattamento? Si procureranno balie da latte? Io ricordo di avere vissuto con madre e padre felicemente sposati e di essere stata solita fare i capricci per restare a dormire a casa di un’amichetta. Puntualmente, ogni notte, soffrivo da cani il disagio tremendo di non essere a casa mia con la mia mamma, che non ha mai fatto nulla per farmi attaccare a lei in maniera particolarmente morbosa.

Continuo a credere che ci siano cose nella natura umana che si chiamano “istinti naturali” e che regolano soprattutto la riproduzione. Non sono le “femministe” ad avere imposto alle donne il ruolo di madri e non sono neppure contraria alla condivisione ma non mi piacciono le leggi selvagge, che non tengono conto del benessere di tutti (n.d.r).

DDL 957 (a quelli che lo hanno scritto)

pubblicata dal dott Andrea Mazzeo, medico psichiatra, il giorno giovedì 16 settembre 2010 alle ore 23.45

    nopas2 Visto che ormai gli ingegneri si mettono a scrivere le leggi sui diritti delle famiglie, i pediatri danno numeri a noi psichiatri, i padri che non sanno fare i padri si mettono a fare i "mammi", mi sono chiesto: e se un modesto psichiatra si mette a studiare da giurista cosa ne viene fuori? Tra l'altro sono pure geometra, che non è la stessa cosa di essere ingegnere, lo so; oltretutto ho dei parenti ingegneri, qualcosa da loro potrei pure averla imparata.

    Ed allora ci provo; al massimo tirate la catena alla fine. Posso anche vantare, nel mio curriculum da giurista dilettante, la partecipazione ai lavori del progetto dell'On.le Burani di modifica della 180.

    Cominciamo dall'inizio, perché le cose si cominciano sempre dall'inizio eh! non sia mai che qualcuno voglia cominciare a costruire una casa cominciando dal tetto.

    Mi incuriosisce la lettera b dell'art. 1, con la quale l'ingegnere pretende di modificare il secondo comma dell'art. 1 della legge 154, ovvero l'art. 155 del Codice Civile (vedete che sto imparando? riesco già a non farmi capire).

    "Salvo quanto stabilito dall'art. 155-bis" (qui si vede l'ingegneria, prima ancora di mettere le fondamenta uno si preoccupa di come verrà il piano terra; da geometra non ci sarei mai arrivato), si legge: "L’età dei figli (e altro) non rilevano ai fini del rispetto del diritto dei minori all’affidamento condiviso".

    Lasciamo perdere "l'altro", mi preme soffermarmi su "L'età ... non rileva".

    Collega pediatra, nulla da obiettare in proposito? nessuna opposizione?

    Cazzo! E le ricerche di Spitz?

    Mi direte, e chi è questo Spitz, anche lui contro di noi?

    Fermi, non correte su Google a cercare "spitz", perché vi dà solo una splendida razza canina; cercate magari René Árpád Spitz.

    Psicanalista, concentrò i suoi studi sui bambini staccati precocemente (6-8 mesi) dalle madri, scoprendo che questi bambini si ammalavano di una grave forma depressiva, che lui chiamò depressione anaclitica, in seguito alla quale potevano anche morire. Studi longitudinali hanno poi mostrato che bambini staccati precocemente dalle madri, da adolescenti e adulti presentano disturbi di personalità e altri gravi problemi di natura psichiatrica.

    Di Anna Freud penso avrete sentito parlare; figlia di Sigmund Freud, psicanalista, si dedicò allo studio dei bambini, facendo anche lei scoperte interessanti.

    E Melania Klein?

    E Karen Horney?

    E Margaret Mahler? La Mahler, grandissima psicanalista ungherese, ha scoperto che se la fase di separazione-individuazione del bambino dalla madre non si svolge in maniera fisiologica, secondo i tempi necessari (24-36 mesi), possono svilupparsi psicosi infantili precoci (per vostra opportuna conoscenza, presenti nel DSM come Disturbi Generalizzati dello Sviluppo).

    Ma avete ragione, ho citato già troppe donne e voi cominciate a vedere rosso.

    Che ne dite di Winnicott e della sua teoria della relazione oggettuale? non vi piace?

    Parliamo di Bowlby, allora? le sue teorie sull'attaccamento? roba vecchia? mica tanto, leggete qualcosa ogni tanto, e che diamine. La genetica, meglio l'epigenetica, sta dimostrando che i diversi stili di attaccamento possono addirittura influenzare l'espressione dei geni a livello cerebrale; di recente ne ha parlato pure la Montalcini. Lo so anche lei è una donna; ma ne parlano anche gli uomini di queste cose, sforzatevi di leggere un po'. La cultura mica uccide.

    Secondo voi, che non siete né psichiatri, né psicologi, né psicanalisti, né neuropsichiatri infantili (le competenze conteranno pure, ancora, qualcosa in questa Italia che sta andando a rotoli) dovremmo buttare a mare tutte le ricerche psicanalitiche degli ultimi 100 anni per le teorie bislacche di un ciarlatano (chi si spaccia per professore universitario senza esserlo può essere definito solo così) e che non ha mai capito nulla di sviluppo psicologico infantile? Sì, perché solo i seguaci di Gardner possono pensare di intervenire in questo modo barbaro nel Diritto di famiglia.

    "Sutor ne ultra crepidam", dicevano gli antichi.

    PS

    Se non capite quest'ultimo concetto potete sempre usare il traduttore automatico di Google.

Facebook | DDL 957 (a quelli che lo hanno scritto)

Nessun commento:

Posta un commento