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lunedì 13 febbraio 2012

Il maschilismo insulta gli uomini: sostiene che i “maschi normali” stuprino.

La falsa pagina NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE sta continuando ad oltrepassare ogni limite accettabile nel suo continuo istigare all’odio, addirittura alla violenza contro le donne.
In genere la strategia è questa: un amministratore posta un articolo da un quotidiano che riporta un crimine su una donna e suggerisce nel suo commento introduttivo al link una chiave di lettura che giustifichi il violento ed incolpi la vittima femminile.
Seguono una serie di commenti inseriti “ad arte”, alcuni ad opera del solito gruppetto di militanti, qualche misogino per sua stessa ammissione, qualche assiduo frequentatore di siti antifemministi. Tra questi commenti ci sono commenti di profili femminili completamente fasulli, donne inventate, create dal nulla per fare da “animatrici” del dibattito, influenzare i lettori, far credere loro che le tesi della falsa pagina siano accettate da tutti, donne comprese.
Oggi questi falsi profili femminili sono addirittura “pagine fans”.
Donne fittizie, presunte “insegnanti” chissà di cosa  o “artiste” con foto di star internazionali. Ma, purtroppo, il signore che crea questi profili non sa che molte di quelle foto possono essere riconosciute, sono rubate a volti famosi.
E qui arriviamo all’assurdo, a dichiarazioni che ci fanno invocare l’intervento delle autorità.

Shot numero 1

Quando mai le femministe avrebbero “ammaestrato” le ragazzine a “provocare”? Tutti sanno che il femminismo ha sempre condannato il velinismo e l’oggettivazione del corpo femminile!
Il 13 Febbraio di un anno fa abbiamo portato in piazza un milione e trecentomila persone contro il velinismo, contro la cultura della donna-oggetto, contro i messaggi deviati della televisione berlusconiana che propone alle ragazzine un modello di femminilità caricaturale, servile e senza cervello, basata sulla sola estetica, peraltro artificiale.

La PAS è lo strumento per legalizzare la violenza domestica maschile

Emerge chiaramente la presa di posizione al convegno sulla PAS, svoltosi sabato 11 Febbraio, presso la sede dell’Ordine dei Medici di Firenze.
La bigenitorialità non può e non deve essere una scusa, lo slogan dietro il quale nascondere il diritto dei padri separati di gettare l’ombra della falsità su denunce di maltrattamenti su ex mogli e figli. La bigenitorialità è un diritto del bambino e non un diritto del padre padrone.
I bambini hanno diritto a crescere con entrambi i genitori ma anche il diritto di crescere in un ambiente sano, con una bassa conflittualità, senza assistere a scene di violenza o subire scene di violenza.
La PAS si configura, quindi, come scorciatoia illegale per forzare alla bigenitorialità anche in caso di abusi e maltrattamenti per mano maschile su madri e figli.
Attenzione, non si vuole negare la presenza del fenomeno di un genitore che aliena l’altro al figlio ma esso va visto come reato e quindi perseguito secondo il percorso legale anche per consentire l’esercizio della difesa del genitore accusato di esercitare alienazione sulla prole.
L’invocazione della PAS, quindi, si manifesta come incostituzionale in quanto impedisce agli accusati di difendersi secondo il proprio diritto garantito per legge.
La PAS è uno strumento per forzare una madre ed un bambino a spezzare il proprio legame in favore del padre che semplicemente si ritenga alienato. Nella PAS vale solo la parola del padre contro quella di madri e figli, privati di ogni diritto alla credibilità.

Conflitti familiari, Allocca: “Al primo posto la tutela del minore”

Dal convegno dell’11 Febbraio: la PAS come arma per padri abusanti

nopas2Si è svolto sabato 11 us presso la sede dell’Ordine dei Medici un convegno sulla Presunta Sindrome di Alienazione Parentale (PAS). Il Presidente dell'Ordine dei Medici, Antonio Panti, ha introdotto i lavori. Hanno portato i saluti Matteo Giordano a nome del dottor Salvatore Allocca, Assessore al Welfare della Regione Toscana, la Dott.ssa Sandra Vannoni - Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Toscana, il Prof Maurizio De Martino, Direttore Dipartimento Pediatria, AOU Meyer, l’Avvocatessa Elena Zazzeri, Presidente della Camera Minorile di Firenze. Il Dott Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Comunale di Firenze.
Gli interventi si sono svolti in un clima di grande interesse. L’Avvocato Girolamo Andrea Coffari - Presidente Nazionale del Movimento per l’Infanzia ha spiegato come La P.A.S. sia uno strumento giuridico utilizzato contro i diritti delle donne e dei bambini, evidenziando, soprattutto come tale presunta psicopatologia è nata nella mente del suo ideatore, Richard Gardner, per essere utilizzata quale preventiva medicalizzazione dei bambini che dichiarano di essere stati vittime di violenza sessuale.

Subdoli sistemi per alimentare odio contro le donne

 

Giustificazione stupro
A questo amministratore non dev'essere parso vero di poter usare le parole altrui per suggerire la propria idea ai commentatori.Sembra voler tirare fuori l'animo nascosto della massa, quello bigotto, ipocritamente perbenista, sessista, che giudica le donne di oggi come una massa di troiette.
Sembra istigare, stimolare, tanto sembra convinto che la realtà sia quella, che la maggioranza la pensi così e che chi commenta diversamente siano solo “nazifemministe” e “maschi pentiti”.
Questa pagina è lontana anni luce dalla normalità.
Non si parla mica del dramma di una ragazza stuprata e massacrata?
No. Il problema non è lo stupro subito da questa ragazza ma il fatto che “forse” portava una minigonna e andava a ballare.
Certo, se fosse stata a casa ed avesse indossato un gonnellone, magari l’avrebbe violentata il padre? Lo zio? E loro avrebbero comunque sostenuto che la ragazza mentisse.
Questa pagina esiste SOLO PER INCOLPARE LE DONNE!
Si dicono contro il divorzio. Eh certo, il divorzio significa dare alla donna la possibilità di scelta quando prima ce l'aveva solo il maschio.
Si dicono contro l'aborto. Eh certo, se una donna abortisce dev'essere considerata un'assassina, sennò come si arriva a pareggiare i conti della violenza tra i generi, per questi fanatici del movimento del maschio selvatico? E la donna dev’essere un contenitore. Come si permette di esercitare un diritto sul proprio corpo?