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martedì 7 settembre 2010

Statistiche super partes

Da Zeroviolenzadonne.it condividiamo questo articolo risalente al 3 luglio 2010
Omicidi in aumento, al nord e in famiglia
Rapporto Eures-Ansa: è donna una vittima su quattro
ROMA - I 'femminicidi' hanno subito un "incremento significativo" nell'ultimo decennio: la maggioranza delle vittime restano gli uomini, ma le donne uccise sono passate dal 15,3% del totale nel periodo 1992-'94 al 23,8% del biennio 2007-2008. E' quanto si ricava dall'ultimo rapporto Eures-Ansa su "L'omicidio volontario in Italia". Secondo il rapporto resta una "forte prevalenza delle vittime di sesso maschile" (che nell'ultimo biennio in esame rappresentano il 76,2% del totale), ma l'aumento dei femminicidi é un dato di fatto "riconducibile - si legge nella ricerca - al decremento degli omicidi della criminalità organizzata (che colpisce quasi esclusivamente gli uomini) accompagnato da una progressiva maggiore incidenza dei delitti in famiglia (all'interno dei quali le principali vittime sono donne)".
Se ci si ferma all'ultimo anno disponibile, il 2008, si osserva che la vittima è una donna in un caso su 4 (il 24,1%. Ma, in percentuale, l'anno peggiore dell'ultimo decennio è stato il 2006: le donne uccise furono 181, pari al 29,4%). Ed è il Nord, "dove sono più frequenti gli omicidi in famiglia", a registrare la quota prevalente delle vittime di sesso femminile - 70, pari al 47,6% delle 147 uccise nel 2008 in Italia - a fronte del 29,9% al Sud (44 vittime) e del 22,4% al Centro (33 vittime). Al Sud la distribuzione delle vittime vede prevalere nel 2008 gli uomini sulle donne di oltre 70 punti percentuali (attestandosi i primi all'86,3% e al 13,8% le seconde), ma lo scarto di genere si riduce significativamente al Centro (66% le vittime uomini e 34% donne) e al Nord (rispettivamente 63,9% e 36,1%). Disaggregando i dati a livello regionale, gli uomini registrano un numero di vittime superiore a quello delle donne in quasi tutte le regioni italiane: fanno eccezione soltanto l'Umbria e il Molise, in cui prevalgono nel 2008 le vittime di sesso femminile (5 a fronte di 2 vittime tra gli uomini in Umbria e 2 contro nessuna vittima tra gli uomini in Molise). La regione che detiene il triste record dei femminicidi è la Lombardia (26, pari al 17,7% del totale), seguita dalla Toscana (15, pari al 10,2%), dalla Puglia (14, pari al 9,5%) e dall'Emilia Romagna (12 femminicidi, pari all'8,2%). In termini relativi sono però la Liguria, il Molise e l'Umbria a registrare il rischio più alto, rispettivamente con un indice di 1,3, 1,2 e 1,1 omicidi ogni 100 mila donne (la media nazionale è di 0,5 omicidi ogni 100 mila donne).
Riguardo all'ambito in cui si è consumato l'omicidio, il rapporto Eures-Ansa evidenzia che il 70,7% dei femminicidi è stato compiuto nel 2008 all'interno di contesti familiari (104 donne uccise, a fronte di 67 uomini), segnando tuttavia un leggero calo rispetto al 74% del 2006. Aumentano invece le donne vittime della criminalità comune (21 casi, pari al 14,3% delle vittime totali in questo ambito) e degli omicidi tra conoscenti (dal 4,4% del 2006 al 6,8%), mentre non si registra nel 2008 alcun femminicidio compiuto dalla criminalità organizzata (a fronte di tre casi del 2006 e di un caso nel 2007). Le donne più colpite sono le anziane (36 vittime, pari al 24,5% del totale), con numerosi omicidi di coppia o 'pietatis causa', ma il rischio è alto anche "nell'età feconda, in cui le donne sono uccise prevalentemente all'interno di rapporti di coppia, per ragioni passionali: il 21,8% delle vittime di sesso femminile ha infatti tra i 25 e i 34 anni (32 vittime)".
Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/07/03/visualizza_new.html_1849387081.html?keepThis=true&TB_iframe=true&height=500&width=750
http://www.clandestinoweb.com/sondaggi-da-tutto-il-mondo/136061-rapporto-eures-ansa-aumentano-gli-omicidi-1-vittima-su-4-e.html
Da http://www.zeroviolenzadonne.it/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=181&Itemid=77

I maschilisti hanno riso di questi dati senza neppure degnarsi di leggerli. Ne hanno riso perché le loro manovre ricattatorie verso le donne in fase di separazione e divorzio verrebbero meno. Infatti, con quello che a noi sembrerebbe proprio l’intento vano e ridicolo di fare del terrorismo psicologico, le loro statistiche di riferimento favorite, non supportate da alcuna società di sondaggi (o, perlomeno, non se ne citano i nomi. Chi ha fatto le vostre analisi? Che campione?) ma riportate da un avvocato e da un criminologo a noi ignoto ( un criminologo le statistiche non le prepara, semmai studia dati forniti da varie fonti d’indagine) sosterrebbero che, non solo gli episodi di violenza di genere ed i femminicidi in particolare al di fuori del matrimonio sarebbero quasi inesistenti ma che quelli esistenti sarebbero causati dalla mortificazione della figura genitoriale. Siccome le vittime sono donne nella stragrande maggioranza dei casi, quindi, sarebbero le mogli stesse che, mortificando i mariti nella loro capacità di fare i padri (come? “Caro, hai sbagliato ad allacciare il pannolino del pupo”?) provocherebbero il proprio assassinio.
Insomma, come sempre, è la donna a cercarsela.
Va bene, apriamo il giornale di oggi, giorno 7 Settembre 2010, sono le ore 17.02, cerchiamo esempi di violenza di genere, ovvero di violenza commessa da uomini su donne in quanto donne:
- Fonte Ansa http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/09/07/visualizza_new.html_1786154440.html

Martellate alla moglie, arrestato

All'origine dell'aggressione una accesa discussione

07 settembre, 12:54
(ANSA) - SALERNO, 7 SET- Un uomo di 68 anni ha prima tentato di strangolare la moglie di due anni più giovane, poi ha afferrato un martello e l'ha colpita più volte. La donna si è salvata solo grazie al tempestivo intervento degli agenti dell'ufficio di prevenzione generale della questura di Salerno. La vicenda è avvenuta ieri pomeriggio a Salerno. Tra i due coniugi c'é stata un'accesa discussione. La donna è stata portata in ospedale, ma non è in gravi condizioni, il marito è stato bloccato ed arrestato.
- Fonte Ansa http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/09/07/visualizza_new.html_1786155647.html

Tenta abusi su 17enne,denunciato anziano

La giovane e' parzialmente incapace di intendere e di volere

07 settembre, 12:22(ANSA) - LECCE, 7 SET - Un 65enne è stato denunciato per una tentata violenza sessuale nei confronti di una 17enne parzialmente incapace di intendere e di volere. L'episodio si sarebbe verificato nel pomeriggio del 5 settembre sulla provinciale Ugento-Casarano. La giovane, che si era allontanata dalla comunità che la ospita per problemi psichici, è stata trovata stesa sul ciglio della strada. Soccorsa da un'ambulanza, è stata accompagnata in ospedale, dove ha raccontato di essere stata oggetto di molestie sessuali.
- Fonte Ansa http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/09/07/visualizza_new.html_1786161228.html

Sequestra moglie che vuole separarsi

L'uomo e' stato arrestato con un complice

07 settembre, 08:13
(ANSA) - MESSINA, 7 SET - Sequestra la moglie che voleva separarsi ma viene arrestato dai carabinieri, insieme con un complice. E' accaduto nel Messinese. I due dovranno rispondere, a vario titolo, di sequestro di persona, violenza privata e possesso illegale di arma. I litigi tra l'uomo e la donna erano frequenti e la signora, che aveva gia' denunciato in passato di essere stata picchiata, aveva deciso di troncare il rapporto.
-Fonte Ansa http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/campania/2010/09/07/visualizza_new.html_1786123850.html

Violenza sessuale: in due tentano stupro, arrestati a Napoli

E' successo nell'area parcheggio delle Ferrovie

07 settembre, 16:26
(ANSA) - NAPOLI, 7 SET - In due tentano di violentare una donna: e' accaduto la scorsa notte a Napoli, nell'area parcheggio Ferrovie dello Stato di corso Lucci.
Sono stati gli agenti della polizia ferroviaria del reparto operativo di Napoli ad essere intervenuti poco prima della mezzanotte. La donna, in forte stato di ansia, ha raccontato di essere stata prima insultata dai due, un cittadino moldavo ed un altro italiano. Poi l'hanno afferrata per i capelli e l'hanno fatta cadere a terra: hanno, quindi, tentato di violentarla.
I due uomini sono scappati ma sono stati rintracciati, riconosciuti dalla vittima e arrestati.(ANSA).


Intanto, siamo liete di verificare che finora non si registra nella corrente giornata alcun femminicidio ma solo un tentato femminicidio avvenuto, guardacaso, ai danni di un’anziana. Niente dispute per la custodia di bambini. Poi abbiamo un sequestro nei confronti di una donna che voleva separarsi. Non si citano dispute per l’affido e non sembrano episodi di violenza provocata da esasperazione, a meno che l’esasperazione, secondo certi, oltre a legittimare la violenza sia anche la strada attraverso la quale si progettano rapimenti con l’aiuto di complici.
Cominciamo male per le statistiche improvvisate…

Mentre si aspetta di lapidare Sakineh in Iran, si inizia a lapidarla in Italia

Questi sono commenti in una grossissima pagina Facebook che afferma di essere contro la violenza sulle donne. Peccato non si possa cambiare nome alle pagine ma se avessero un minimo di onestà la chiuderebbero per non continuare a prendere in giro gli iscritti inconsapevoli (cioè, a parte una 30ina al massimo, tutti gli altri 211 mila e rotti)...
Ovviamente non si sognano di farlo perché lo scopo è proprio quello, cioè convincere la gente che la violenza sulle donne è lecita, anche giusta. Si tengono commentatori ormai arcinoti sulla piattaforma per avere scritto commenti TERRIBILI sulle donne. Ci hanno detto che per loro sono come delle "mascotte", ormai. Una mascotte che inneggia all'uccisione delle donne in una pagina contro la violenza sulle donne, ma che idea brillante! Speriamo sia un'esclusiva, a noi non interessa emularli. Noi la violenza non ci limitiamo a scrivere di ripudiarla. Siamo coerenti, come ogni persona normale dovrebbe essere.
Questa è gente legata ad associazioni come Falsi Abusi, cioè denunciano la presenza di persone accusate ingiustamente. SOLO SE SONO UOMINI. Invece, se sono donne, non importa neppure che nascano, per loro disgrazia, in un paese musulmano. Se sono accusate di essere assassine (nonostante ci sia chi dice il contrario), per questa gente sono assassine. Addirittura c'è chi scrive che il solo fatto di essere accusata, una "presunta"  accusa ti toglie un po' di innocenza. E se sapessero, ad esempio, che chi amministra queste pagine ha avuto accuse di maltrattamenti e lesioni?
Credo che gli farebbero una statua d'oro.
Chiudessero la pagina, aprissero un bel "GLI UOMINI (MASCHI) SONO SEMPRE INNOCENTI E LE DONNE MERITANO SEMPRE LA VIOLENZA".
Sembra che piagnucolino per le attenzioni ricevute dalle donne e negate agli uomini (maschi, gli uomini femmine sono quelli che si schierano con le femministe, insomma delle mammolette), allora credo di aver capito dove risiede il loro trauma: è evidente che Eros abbia una sorella che sicuramente ha imparato a parlare e camminare molto prima di lui, lo ha battuto negli studi, lo ha battuto negli sports e gli ha rubato ai suoi occhi l'amore di mamma e papà.
Ci dispiace tanto per lui e per gli altri ma la colpa non è delle donne.




Un altro capolavoro di letteratura misogina, in cui pare che Sakineh debba espiare per l'esistenza al mondo delle pornodive. Insomma, abbiamo voluto la libertà sessuale e ora che pretendiamo? Mah...di non essere lapidate? Che non si insulti una poveraccia che ha avuto la sventura di nascere donna in Iran? Che non si equipari uno stupratore ad una presunta fedifraga? Che si usi il cervello?
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7419
Buona lettura!