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martedì 12 ottobre 2010

“Donne Assassinate” di Ruben De Luca - I

 Sono davvero solo femministe o le mitologiche ed inesistenti “nazifemministe” ad occuparsi del fenomeno mondiale del femminicidio o femicidio o ginocidio, come sostengono i movimenti neomaschilisti partiti al feroce attacco dei diritti delle donne? Ovviamente, la risposta è: no.

Il femminicidio è un termine coniato in Messico per definire la carneficina delle donne a Ciudad Juarez ed è stato presto adottato in tutto il mondo per simboleggiare la sempiterna strage alla quale le donne sono sottoposte. Più dettagliatamente, è definito da Barbara Spinelli di Giuristi Democratici come il termine che indica la violenza fisica, psicologica, economica, istituzionale, rivolta contro la donna «in quanto donna».

E davvero occuparsi del fenomeno della violenza sulle donne è una scusa per macchiarsi di “male bashing”, ovvero la definizione coniata dai lagnosi neomaschilisti per definire la diffamazione dell’intero genere maschile? Ovviamente, no! Il solo concetto di diffamazione dell’intero genere maschile è di per sé ridicolo. Usarlo come spauracchio per impedire alla società di occuparsi del fenomeno gravissimo della violenza maschile sulle donne è un’altra forma di violenza. Chi cerca di impedire che si parli del quotidiano assassinio, dei quotidiani stupri, della quotidiana violenza sulle donne, esercita un’altra forma di violenza utilizzando i mezzi della propaganda, della censura, del boicottaggio, del ricatto, del piagnisteo ridicolo, della mistificazione, della sparizione o alterazione dei dati ed, infine, dell’istigazione alla persecuzione e all’odio verso le donne che non si piegano. Chi cerca di insabbiare vilmente o negare il fenomeno è complice di chi esercita la violenza direttamente e, di certo, condivide la stessa visione della realtà pur scegliendo di esercitare la millenaria repressione delle donne in un modo più sottile ma ugualmente dannoso e letale. A maggior ragione è violento chi indice una “caccia alle streghe”, l’ennesima caccia alle streghe che sia stata esercitata sulle donne nella storia dell’umanità. è violento e sa bene che le conseguenze della sua fomentazione possono essere estreme ed arrivare anche a causare atti di violenza diretta.

Purtroppo per i complici e conniventi, come dicevo, il femminicidio è un fenomeno universalmente riconosciuto del quale si occupano anche esperti di sesso maschile. A volte sono esperti di fama mondiale come Ruben De Luca, il quale, forte della sua appartenenza al genere maschile, si sente di certo più libero nel parlare di una guerra “del genere maschile contro l’altra metà del cielo”. Cosa non facile per noi donne, che ci sentiamo in difficoltà quando dobbiamo trattare in maniera del tutto generica questo crimine perché sappiamo che anche in molti degli animi maschili convinti di essere paritaristi e democratici, soprattutto in chi, vivendo in Italia, in un modo o in un altro non ha potuto fare a meno di assorbire il maschilismo nazionale, si desterà un pizzico di onta e di reazione stizzita alla generalizzazione che, chiariamo, è solo dovuta ad una definizione ma non è volta ad incolpare i singoli, uno ad uno.

Non sarebbe male  sganciarsi dal “corporativismo” che lavora in background nella psiche maschile ed affrontare una serissima autoanalisi volta al raggiungimento generale della consapevolezza dello stato delle cose, ovvero il punto imprescindibile dal quale partire per far cessare lo spargimento di sangue.

Quindi non è certo un “nazifemminista”, Ruben De Luca e può permettersi di esporre con crudezza la natura del fenomeno senza rischiare di essere additato e di subire, quindi, tentativi di ridurlo alla resa ed alla condiscendenza (tentativi che sulle donne fanno sempre presa, come spiegherà in seguito egli stesso).

Donne Assassinate di Ruben De Luca

Il noto criminologo ci rivela nel suo ultimo saggio come e perché si uccidono le donne in Italia

Donne Assassinate di Ruben De Luca Esce in questi giorni, edito dalla Newton & Compton, il saggio Donne Assassinate - Dall’omicidio seriale allo stupro di gruppo, storia e fenomenologia della guerra condotta dal genere maschile contro "l’altra metà del cielo" del criminologo Ruben De Luca.
Il libro ci rivela come il fenomeno della violenza sulle donne sia in continua crescita, sfociando sempre più spesso in omicidio. Accanto al termine “omicidio” si stanno perciò sempre più accostando quelli di “femminicidio” o “ginocidio” per indicare l’assassinio di una donna da parte di un uomo quando essa viene uccisa proprio perché appartenente al genere femminile. Non vittima causale, dunque, ma “scelta” in virtù del suo essere donna.
Vittime di feroci predatori, perversi serial killer o, in moltissimi casi, dei loro stessi mariti o fidanzati, le donne sono da sempre oggetto di una spietata carneficina. Il silenzio, la paura, il terrore, la fragilità hanno fatto di loro le schiave e le martiri di una delle guerre più ingiuste e meno combattute dell’umanità. Da Marco Mariolini, "il cacciatore di anoressiche", a Angelo Izzo, "il mostro del Circeo", da Gianfranco Stevanin "il mostro di Terrazzo" a Guido Zingerle, la "Belva del Brennero", l’analisi di Ruben De Luca si addentra nelle menti criminali degli uomini che odiano, violentano e uccidono le donne, affrontando i nodi più spinosi di storie troppo spesso rimaste drammaticamente irrisolte. Alla ricerca di un barlume di verità e di senso, Donne assassinate affronta anche i casi lasciati in sospeso dalla giustizia per scoprire, attraverso le tragiche vicende di ragazze come Simonetta Cesaroni o, più recentemente, Chiara Poggi, un’altra agghiacciante realtà: l’impunità dell’assassino. Ecco, allora, “la decapitata di Castelgandolfo”, “il delitto dell’Olgiata”, “l’omicidio dell’Università Cattolica”: racconti di morte che l’autore indaga utilizzando, insieme agli strumenti della ricerca storica, le risorse della moderna criminologia. (dalla quarta di copertina)
Sul sito della casa editrice è possibile scaricare un
lungo estratto.
L'Autore: Ruben De Luca, Psicologo Criminologo, Direttore del GORISC (Gruppo Osservatorio di Ricerca, Intervento e Studio sul Crimine), Università di Roma “La Sapienza”. Autore di circa 100 pubblicazioni di criminologia, è considerato uno dei massimi esperti europei di omicidio seriale. Nel 2001, ha creato ESKIDAB, la Banca Dati Europea dei Serial Killer, un archivio costantemente aggiornato che contiene le schede personali di tutti gli assassini seriali identificati e attivi sul territorio europeo. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo sempre per la Newton & Compton Serial killer con Vincenzo Maria Mastronardi e Sette Sataniche con Mastronardi e Moreno Fiori, di cui è prevista a breve la prossima edizione. Per la Magi Edizioni ha pubblicato Omicida e artista: le due facce del serial killer.
Donne assassinate
Ruben De Luca
Newton & Compton 2009
Collana Controcorrente
Pag. 464 - 12,90€
Donne Assassinate di Ruben De Luca
Notizia pubblicata il 02/02/2009
Da: Biancamaria Massaro
Fonte: LaTelaNera.com

Quindi, non ci sono più scusanti. Come sostiene anche Ruben De Luca “Vittime di feroci predatori, perversi serial killer o, in moltissimi casi, dei loro stessi mariti o fidanzati, le donne sono da sempre oggetto di una spietata carneficina. Il silenzio, la paura, il terrore, la fragilità hanno fatto di loro le schiave e le martiri di una delle guerre più ingiuste e meno combattute dell’umanità.” è in atto una guerra da parte di uomini che odiano le donne contro donne di tutti i tipi, di tutte le età e razze, di tutte le religioni, nazionalità ed ideologie. Una guerra che sparge quasi esclusivamente sangue femminile ed alla quale le donne rispondono solo con il grido del richiamo al diritto alla libertà.

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