Per fortuna ci pervengono continuamente delle segnalazioni interessanti e ci sentiamo in dovere di mostrare a tutti i metodi con i quali si abbindolano gli utenti su Facebook per farli iscrivere a pagine che hanno un titolo-esca per proporre un contenuto-veleno.
Notate nulla di strano? Messaggi identici provenienti da gruppi dal titolo differente. Alcuni gruppi sono orientati alla bigenitorialità, all’approvazione del ddl957 che renderebbe l’affido condiviso obbligatorio anche in caso di violenze denunciate su donne e bambini. Altri, invece, hanno titoli da richiamo che fa leva sugli istinti dei meno furbi.
Gruppi come “Io amo fare l’amore. E tu?” ( e a chi non piace fare l’amore, sarebbe la risposta scontata!) erano (forse lo sono ancora, non abbiamo ancora verificato) gestiti da profili femminili fittizi, come già vi abbiamo raccontato qui.
Ricordiamo che assumere identità false allo scopo di perseguire dei vantaggi personali è un reato.
La Corte di Cassazione (sent. n. 46674/2007) si riferisce dunque al reato previsto dall’art. 494 c.p., che punisce chiunque per ottenere un vantaggio per sé o per altri, ovvero danneggiare un terzo, attribuisce a sé o ad altri una falsa identità, o qualità alle quali la legge riconduce determinati effetti giuridici, inducendo la controparte in errore (si tratta della cosiddetta sostituzione di persona) .
Ed è un reato anche l’abuso di credulità popolare :
Dispositivo dell'art. 661 Codice Penale
Fonti → Codice Penale → LIBRO TERZO - Delle contravvenzioni in particolare → Titolo I - Delle contravvenzioni di polizia (art 650-730) → Capo I - Delle contravvenzioni concernenti la polizia di sicurezza
Chiunque, pubblicamente, cerca con qualsiasi impostura, anche gratuitamente, di abusare della credulità popolare è punito, se dal fatto può derivare un turbamentodell'ordine pubblico, con l'arrestofino a tre mesi o con l'ammendafino a milletrentadue euro (1) (2) (3) (4).
Note
(1) Importo incrementato a norma dell'art. 113, c. 1, l. n. 689/981.
(2) Oblabile ex art. 162bis.
(3) L'impostura deve essere rivolta verso un numero indeterminato di persone: infatti, se essa è rivolta ad una persona determinata per trarla in errore e conseguire un ingiusto profitto, si configurerà il reato di truffa ex art. 640.
(4) Cfr. art. 121, r.d. 18-6-1931, n. 773 (TULPS) che vieta il mestiere di ciarlatano la cui definizione è data all'art. 23, r.d. 6-5-1940, n. 635 (Regolamento di esecuzione al TULPS).
Dunque, osserviamo meglio qualche esempio.
Non prendete in giro la piccola e graziosa Sara, in quanto lo sta già facendo lei a voi, anzi colui che si nasconde dietro un profilo femminile inesistente facendo spam con quello che, verosimilmente, sembrerebbe un sistema automatico.
Abbraccioni, bacini, bacetti, dichiarazioni d’affetto “sincerissime” e ammiccamenti sessuali vari. Come si fa a dire di no ad una ragazza così? E lo stesso vale anche per le sue “colleghe” Roberta, Ely e via dicendo.
Raccomandiamo di far caso alle date. Questi appelli appaiono invitati con un solo click nello stesso istante a tutti gli iscritti ai gruppi che leggete nelle intestazioni.
Sara, addirittura, ricorre al ricatto affettivo: “Daiiiiii… Ti voglio bene”. Moine e gratificazioni dal modello femminile che si vuole proiettare, quindi, in pratica, la gatta morta appare essere l’ideale femminile con il quale si abbindolano gli iscritti.
Ma non finisce qui.
Oltre a pubblicizzare le pagine a noi arcinote, qui leggiamo anche indirizzi di pagine che leggiamo essere indicate denunciate da chi ci ha visto al proprio interno intenti dileggiatori e pagine clonate alle pagine femministe originali, come sempre.
Il tutto allo scopo di presentare agli occhi di chi legge una realtà fittizia nella quale le femministe sono mostri da eliminare con qualsiasi mezzo e il modello di donna è quello della bellona estremamente disponibile, dolce, gentile e accondiscendente, in pratica il modello di donna che alla fine lo mette sempre a quel servizio proprio a quegli uomini che detestano le pretese di pari dignità e diritti e di abolizione dei modelli femminili umilianti ed offensive della dignità femminile.
Se non bastasse, ricordiamo che Facebook ha precisi regolamenti contro lo spam e che prendere per i fondelli la gente è, almeno, moralmente condannabile.
certamente questa nota sull'argomento la conoscete già.. ma non si sa mai, non mi sembra l'abbiate messa nel vostro post (ma magari ho guardato male) e dato che è tanto, tanto utile.. ve la lascio
RispondiEliminahttp://escialloscoperto.blogspot.com/2010/12/il-corpo-delle-donne-usato-come-arma-di.html
venite a trovarci anche sul NOSTRO blog! :-)
Ciao! È sempre un piacere. Da oggi vi seguiamo anche noi! A presto!
RispondiElimina