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domenica 10 ottobre 2010

I negazionisti della violenza sulle donne, una costante mediatica

In questi blog abbiamo citato spesso i negazionisti della violenza sulle donne, ad esempio in questo pezzo li possiamo ammirare mentre tentano di orientare l’opinione pubblica sul caso di Sarah Scazzi in maniera da scagionare lo zio ed incolpare la cugina. Li potete cogliere sul fatto anche qui, qui, qui, qui, nella categoria “misogini in azione”. Se ne comincia a parlare spesso. Esistono da molto ma la loro azione è divenuta sistematica ed organizzata solo da tempi relativamente brevi.

In principio fu l’associazione Falsi Abusi, che sostiene che la maggioranza delle denunce per abuso sui bambini sarebbe falsa. Oggi Falsi Abusi fa parte ed è cofondatrice dell’associazione  per la tutela dei minori Adiantum. Poi i maschilisti dei cosiddetti “movimenti maschili” hanno stabilito che le femministe fossero colpevoli di infangare l’intero genere maschile con le loro campagne contro la violenza sulle donne, motivo per cui qualche fanatico un po’ troppo osservante dei dettami di tali movimenti, ha deciso di boicottare con ogni mezzo, lecito ed illecito, qualsiasi sito internet o pagina su Facebook che osi elencare fatti di cronaca commessi da uomini contro donne o bambini e di, piuttosto, utilizzare siti e pagine clonate dagli originali per le donne allo scopo di diffondervi il contenuto opposto, ovvero fatti di cronaca sulla violenza delle donne.

Chi conosce bene il fenomeno sono soprattutto le operatrici dei centri antiviolenza, che quotidianamente vedono arrivare facce devastate, corpi massacrati in cerca di salvezza e subiscono gli assalti di picchiatori convinti che battere le proprie donne sia un sacrosanto diritto maschile e che le denunce siano, perciò, ingiuste.

Ne fa uno splendido ritratto Raffaella Mauceri, presidente del centro antiviolenza Le Nereidi di Siracusa, nell’articolo che segue.

Violenza di genere
Uomini veri e uomini no

Diffidenti, offesi o lamentosi. Ecco gli uomini secondo la descrizione di chi li conosce bene

Raffaella Mauceri

Così come c’è chi nega l’olocausto nazista, allo stesso modo, nonostante sia di un’evidenza che spacca gli occhi, c’è chi nega il fenomeno della violenza maschile sulle donne: una sorta di contro-fenomeno dal quale si possono evincere alcune tipologie di uomini. Vediamo quali.
In testa, ovviamente, mettiamo i maltrattanti, che sono circa un 30% del totale della popolazione maschile. Costoro non soltanto negano l’innegabile (del quale sono proprio gli autori) ma al contempo, chissà perché, odiano le volontarie dei centri antiviolenza al punto che cercano di scoraggiarle con velati consigli e anche con esplicite minacce. Poi ci sono i lamentosi cioè quelli che ci chiedono piagnucolando di aprire centri antiviolenza anche per gli uomini. “Ma perché – rispondiamo noi – voi non siete capaci di aprirveli da soli? Se davvero pensate di averne bisogno, apriteli, chi ve lo impedisce?” Seguono i diffidenti, cioè quelli che ammettono l’esistenza di una violenza maschile sulle donne ma ci accusano di esagerare per mostrificare gli uomini. Ma chi esagera? I dati mica ce li inventiamo noi, arrivano dall’Onu che è un organismo internazionale e massicciamente maschile! Seguono gli offesi, quelli che ci ricordano che gli uomini sono violenti ma lo sono anche le donne! Ma che notizia! Certo che lo sono! e per l’esattezza (sempre secondo dati internazionali) le donne sono responsabili del 2-5% della violenza che si consuma in famiglia. Il che significa che non costituiscono un fenomeno allarmante e devastante come la violenza maschile sulle donne, bensì la classica eccezione che conferma la regola. Altrimenti fateci vedere tutti questi uomini che finiscono al pronto soccorso gonfiati a botte dalle donne. Fateci vedere quante donne (che lavorano) si vanno a spendere lo stipendio all’osteria o per comprare sesso o per comprasi la macchina potente, lasciando marito e figli a casa senza mangiare. E soprattutto fateci vedere tutti questi mariti scannati dalle mogli!
Giusto, ribattono gli offesi, ma le donne fanno agli uomini una violenza psicologica sottile che non si vede ma che fa molto male. Vero, verissimo, altrochè! La violenza psicologica che certi uomini fanno alle donne, invece, raramente è sottile, di solito è molto grossolana, nel senso che le annichiliscono con gli insulti quotidiani, le parolacce, la volgarità, la richiesta di rapporti sessuali degradanti, la pornografia, il dileggio e la svalutazione continua. In più, le stuprano. In più, le pestano a sangue. In più, le affamano. In più, le tengono segregate. In più, le ammazzano. E ogni tanto le fanno a pezzi e le buttano nei cassonetti come spazzatura.
Ribadiamo fino allo spasimo che NON stiamo parlando di tutti gli uomini, ma solo ed esclusivamente degli uomini violenti. Tanto è vero che, quasi a ripagarci della crudeltà mentale e materiale dei suddetti, c’è una quinta tipologia di uomini splendidi e meravigliosi: i collaboranti cioè quelli che ci stimano, ci aiutano e ci affidano le vittime della violenza “altrui”, la violenza dei congeneri dai quali hanno preso le distanze. Giacché questi uomini intelligenti e meravigliosi sanno e hanno sempre saputo che, come dice uno slogan dei centri antiviolenza: Un vero uomo non picchia!
* Presidente provinciale Centri antiviolenza ‘Le Nereidi’
(14 maggio 2008)

Uomini veri e uomini no | Noi Donne .org

3 commenti:

  1. gli dovrei scrivere a questa Raffaella Mauceri, per sapere se effettivamente gliene importa qualcosa delle donne ammazzate o se, più semplicemente, lo usa come pretesto per sfogare la propria frustrazione misandrica (un po' come fate tutte voi del resto)

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  2. Caro negazionista, prima di tutto non si scrive "gli" (e qui già c'è una traccia della tua misoginia) e poi avete rotto con la storia della misandria. Siete voi ad insultare gli uomini. Gli uomini veri non i bugiardi negazionisti.
    Poi la storia di fare come Israele, che se non sei sionista sei anche antisemita, è vecchia e non attacca.
    Personalmente, ho un ottimo rapporto con gli uomini. Non è che ripetendo uno slogan cambiate la realtà, anche se (come tu stesso hai scritto sul tuo profilo facebook) sperate di fare come Goebbels e che le vostre bugie, ripetute milioni di volte, diventino verità.
    Hai dimenticato come sono finiti i nazisti? ;)
    La verità è forte, resta in piedi da sola e persino papi silvio oggi ha un consenso triste triste, molto molto inferiore alle cifre che inventava lui.
    Tanti saluti, affezionato lettore.
    Devo ringraziare voi se il blog ha un discreto successo. Stavo pensando di metterci i banner, così mi farete anche guadagnare!
    Alla prossima!

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