Non paghi di avere spacciato per femminista una dichiarata fascista che è arrivata alla notorietà dopo un passato da soubrette ed alla politica in un modo che speriamo non sia quello delle chiacchiere di palazzo, che sostiene tranquillamente nelle interviste che il suo motto sia “Dio, Patria, famiglia” ed è così legata alla questione femminile da avere sostenuto in un programma televisivo che le donne italiane abbiano avuto il diritto al voto nel 1960…
…non paghi di spacciare per femminista qualsiasi donna picchi un bambino, molesti un uomo o osi divorziare, oggi persino Lindsey Lohan è diventata femminista o figlia del femminismo.
Quando si gestisce una pagina di Facebook con 215mila iscritti, si ha il DOVERE ASSOLUTO di farlo con senso di responsabilità. Sa benissimo, l’admin che ha postato questo scatto, di stare diffondendo disinformazione, di stare diffamando ed insultando il femminismo.
Persino chi si dichiara comunista, come vediamo nei commenti, dimostra di avere ormai le idee confuse dal feroce, brutale ed ingiusto revisionismo maschilista e di dimenticare che questi non sono i figli del femminismo ma i figli del consumismo liberista e delle mafie.
Se, poi, vogliamo parlare della storia dell’introduzione delle droghe nel mondo occidentale e constatare ad opera di chi è avvenuto, noteremo che le donne non c’entrano neppure per sbaglio ma, anzi, sono per l’ennesima volta le vittime di un sistema non voluto da loro.
Ci si dimentica dei fatti e si insultano le tantissime mamme coraggio che vivono gomito a gomito con figli eroinomani che le picchiano, che fanno prostituire le loro sorelle e le loro fidanzate, che derubano le famiglie ed arrivano ad ucciderle (l’82% degli figli killer sono maschi, il 54,1% delle vittime sono madri) .
Ma cosa c’entra Lidsey Lohan col femminismo? Le sgallettate sono da sempre state l’antitesi stessa del femminismo!
Ho una sola parola per chi passa messaggi così distorti, capziosi, menzogneri e colpevoli: VERGOGNA!
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