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lunedì 6 settembre 2010

No alla violenza sulle donne

Questo blog è correlato alla pagina facebook No alla violenza sulle donne , pagina davvero PER LE DONNE. Tutte le donne, femministe o non femministe. Parliamo davvero di una VERA pagina gestita da donne per le donne e con il supporto di uomini contrari alle discriminazioni sessiste. Sembrerà pleonastico insistere su tale dettaglio ma ora vi spieghiamo come mai la cosa si renda necessaria.
La nostra pagina facebook  è stata fondata in un moto di esasperazione contro un’invasione dai toni aggressivi, diffamatori ed offensivi, che usa metodi scorretti allo scopo di spegnere la voce di chi lotta per diritti e dignità  dell’altra metà del cielo. Essa ci è stata affidata da chi l’aveva inizialmente fondata ed è gemellata alla prima pagina di una lunga serie di omonime, la prima ad essere creata con questo nome, ovvero questa, fondata da Davide Insinna, dell’associazione no-profit Nuovi Orizzonti. La pagina di Insinna, nostro caro amico, rappresenta l’adesione alla campagna di Amnesty International Mai più violenza sulle donne e gode del patrocinio del Comune di Torino, della Provincia di Torino, della Regione Piemonte, si è, inoltre, distinta nell’impegno pratico di organizzare manifestazioni pubbliche, collabora con le istituzioni e si propone lo scopo di creare centri di ascolto per donne maltrattate.
Non possiamo affatto dire lo stesso di pagine nate successivamente e che della prima hanno copiato il titolo e, pare, addirittura (inizialmente) le foto di presentazione.
Queste pagine battono molto il tasto sul fatto di avere molti più iscritti dell’originale ma la cosa si spiega con la loro campagna di marketing professionale portato avanti con un certo numero di accounts fasulli. Raccontano di essere i primi e di essere stati quelli clonati, in realtà, da Davide. Falsità smentibilissima dalle date di attivazione e da numerosissimi testimoni. In internet è molto difficile falsificare. La rete mantiene tracce di tutto.

Quindi la nostra non è un'altra pagina fasulla, creata come specchietto per allodole e gestita da uomini pieni di rancore verso le loro mogli o gravati da questioni giudiziarie irrisolte o, peggio, da esplicite querele per violenze. Quindi, come dicevamo, facebook e la rete tutta sono state invase da pagine pubbliche e siti replicanti di siti femministi o antiviolenza che diffondono esattamente il concetto opposto, cioè che la violenza sulle donne in realtà non esista e, addirittura, che sia necessaria o causata dalle donne stesse (non scherziamo affatto, purtroppo).

Troviamo CRIMINALE che in queste pagine si faccia distinzione tra donne e femministe e che si istighi all'odio verso le femministe usando termini inesistenti, coniati ed importati appositamente dal movimento neomaschilista nato nel continente americano per demonizzare le femministe e liberarsi, così, delle sentinelle dei diritti delle donne.
Cosa sono le nazifemministe? Chi ne ha mai vista una reale e non inventata? Il femminismo fa parte della cultura di sinistra, il femminismo è antifascismo, anticonservatorismo per eccellenza. Il nazifemminismo è un vuoto slogan che serve a fare terrorismo mediatico, a trasmettere un’idea iperaggressiva di un movimento che di aggressivo non ha proprio nulla.

Forse questi signori non hanno ben chiaro in testa che non è passibile alcuna istigazione alla violenza in base a nessun pregiudizio ideologico, quindi è inconcepibile sostenere di essere contrari alla violenza sulle donne, “eccetto le femministe”.

Qui e sulla nostra pagina facebook si difendono TUTTE le donne, che siano spiriti liberi o tradizionaliste. E non neghiamo neppure i possibili difetti femminili o i torti di cui alcune donne si macchiano.
Ogni essere umano ha pari diritti davanti alla legge e davanti alla nostra Costituzione.
è per la parità che abbiamo lottato. Non esiste alcun femminismo misandrico e non è vero che le donne si ritengano migliori degli uomini.


Anche quest’ invenzione della misandria serve solo a fare terrorismo psicologico nei confronti di categorie che si oppongono a leggi penalizzanti per il genere femminile.
La nostra
pagina facebook è contraria ad ogni forma di violenza e generalizzazione. è una pagina antirazzista in cui non sono graditi neppure i toni forcaioli del genere "castriamoli".

Vogliamo dare lezioni di civiltà alla moltitudine di proiezioni intenzionali che infangano l'immagine delle donne per puro interesse strumentale, ecco perché esistiamo.

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