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giovedì 30 settembre 2010

Il Comune di Pesaro approva la delibera contro lo sfruttamento dell’immagine femminile nelle campagne pubblicitarie

Mentre a Fano il Comune  ha approvato la mozione della lista di ispirazione cattolica “Bene comune” che chiede l’ingresso nel Consultorio pubblico di personale di associazioni private, secondo la mozione introdotta dal presidente di una associazione di ispirazione cattolica vicina al Movimento per la vita, come possiamo leggere qui e qui su Femminismi.it , possiamo registrare a Pesaro un risultato positivo per l’immagine della donna che non trova oppositori perché, evidentemente, procede nella stessa direzione desiderata dalle associazioni cattoliche. Procede, quindi, anche nelle Marche lo smantellamento delle strutture laiche per la famiglia e per la tutela gratuita della salute della donna in favore delle associazioni cattoliche e della demonizzazione e criminalizzazione dell’aborto, nel quasi silenzio generale, e si incassa quello che io bollo senza remore come un “contentino”. Un contentino importante, senza dubbio, ma pur sempre un modo per dirottare l’attenzione da decreti e ddl che andranno a minare i diritti delle donne negli anni a venire.

Pubblicità lesiva per le donne, in Comune si approva la delibera

E' stato votato a maggioranza il documento che prevede una serie di azioni volte a sensibilizzare la comunità locale sul tema dell'impatto del marketing.

I lavoratori del Cantiere navale all'assemblea del Consiglio Comunale

I lavoratori del Cantiere navale all'assemblea del Consiglio Comunale

Pesaro, 28 settembre 2010 - Approvata ieri pomeriggio a maggioranza dal Consiglio comunale una delibera che prevede una serie di azioni volte a sensibilizzare la comunità locale sul tema dell’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini.

La delibera prende le mosse dalla risoluzione del Parlamento europeo del 3 settembre 2008, con la quale, a stragrande maggioranza, si è deciso di invitare gli stati membri ad elaborare e lanciare iniziative per arginare il fenomeno dell’utilizzo d’immagini e messaggi lesivi della dignità delle donne e degli uomini nella pubblicità.

L’Unione Donne Italiane (Udi) ha portato avanti un’iniziativa importante su tutto il territorio nazionale con raccolte di firme – anche a Pesaro ne sono state roccolte circa mille, ieri consegnate al sindaco – interpellando Comuni e Province affinché si facessero parte attiva, vigilando sulla presenza di messaggi sul proprio territorio che possano essere in contrasto o comportare discriminazioni, dirette o indirette, delle donne.

E’ noto ed evidente a tutti come la pubblicità non sia solo uno specchio sociale – spiega l’assessore alla Cultura Gloriana Gambini - ma sia esso stesso un mezzo potentissimo di produzione di cultura che alimenta stereotipi e luoghi comuni difficili poi da sconfiggere con azioni educative. I bambini e gli adolescenti, infatti, sono coloro che più facilmente assorbono questi messaggi distorti in cui l’immagine femminile viene utilizzata per promuovere di tutto, anche con messaggi allusivi e a sfondo sessuale”.

Nel documento, il Consiglio comunale invita inoltre a proseguire e a potenziare nelle scuole elementari e medie, politiche e programmi per trasmettere ai bambini e alle bambine il rispetto della dignità umana, la parità di genere, il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze. “Vogliamo proporci di agire con una serie di azioni – continua l’assessore Gambini -, stiamo organizzando un incontro con le agenzie di grafica e comunicazione della città per verificare con loro le possibili azioni comuni, per valutare insieme il rispetto del codice di autodisciplina pubblicitaria e inoltre attivare in accordo con il Forum della associazioni femminili di Pesaro, una serie di percorsi didattici e informativi con giovani e adolescenti presso gli istituti scolastici”.

Il Resto Del Carlino - Pesaro - Pubblicità lesiva per le donne, in Comune si approva la delibera

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