Un brevissimo post per farvi sapere che ci siamo e che anche se abbiamo preso una luunga pausa dall’attività (per chi non lo sapesse, la pagina è off line da Settembre scorso), resistiamo. La condizione femminile e ogni discriminazione di genere sono sempre al primo posto nei nostri pensieri e non potevamo rimanere in silenzio anche in questa occasione che sta unendoci tutt*, in differenti nazioni.
Siamo in ansia per la sorte di queste ragazze. Siamo in ansia anche per i parenti, che hanno già tentato da soli di andarsi a riprendere le amate figlie e potrebbero riprovarci e compiere atti disperati. Siamo in ansia perché speriamo di non dover vedere rinnovato il sospetto che al mondo ci siano vite di serie A e di serie B e rassegnazione ed inazione davanti alla sorte di queste oltre 200 ragazzine nelle mani delle milizie di Boko Haram.
Ci pesa sapere che l’attenzione si sia sollevata molto in ritardo e che alla tragedia si sia aggiunta altra tragedia con lo sterminio di 300 abitanti a Gamboru Ngala.
Con le ragazze nigeriane nel cuore…
Pro-memoria. Femminicidi
giovedì 8 maggio 2014
#BringBackOurGirls
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